Che strano andare a scuola la mattina alle 730 e vedere le luci delle case che lampeggiano, fin dai primi raggi di luce. Un sole incredibile e il caldo fortissimo che tutti i giorni mi sveglia dolcemente.

Ormai sono 102 giorni che sono qui in Repubblica Dominicana e, in realtà, ciò mi rende tristissima. Già è passato tutto questo tempo e per me è come fosse ieri il giorno del mio arrivo. Una nuova esperienza, una nuova avventura e una nuova vita tutta per me, pronta a viverla al massimo. Una famiglia dolcissima che mi porta dovunque e che mi ha mostrato mille posti nuovi e bellissimi. In soli tre mesi e mezzo ho visitato quattro spiagge diverse (una “più meravigliosa” dell’altra) e tantissimi pueblos e conosciuto gente nuova accogliente e disponibile, sempre.
I colori tropicali e la musica a qualsiasi ora del giorno ti accompagnano una salsa, una baciata per i più piccini e un impattante raggaeton che travolge quando si va in discoteca con gli amici. Qui le persone sono molto aperte, non hanno problemi ad accettare una “nuova arrivata” nel gruppo e, anche se ci è voluto un po’, mi sono integrata benissimo. I miei amici sono perfetti qualcuno parla anche italiano, ma la mia testa, in questo momento, non può parlare mille lingue. A scuola studio francese inglese e mi confondo tantissimo, quindi preferisco parlare in spagnolo con loro.
Sono arrivata ad un punto in cui mi è difficilissimo sostenere una conversazione intera in italiano, solo con i miei genitori posso parlare normalmente, anche se mi scappa qualche parola in spagnolo.
Quest’anno sto frequentando el cuarto de bachiller, che corrisponde al nostro quinto anno con una piccola differenza mi diplomerò in stile “American High School”.Da gennaio partiranno le ricerche per vestito, scarpe… Toga blu e cappellino coordinato, il 12 maggio si avvicina. Per ora sto pensando a passare gli esami di dicembre, che iniziano domani (incrociamo le dita!).
Per ora credo sia tutto, dopo un riassuntone (privo di molti dettagli che vorrei raccontare) della mia esperienza qui, in Repubblica Dominicana. Mi piacerebbe raccontarvi ogni singolo dettaglio di ciò che mi succede, ma potrei non finire mai e i libri mi chiamano!

Byeee!